LA DIVINA PROVVIDENZA ED IL CONDOTTIERO DI DIO

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LA DIVINA PROVVIDENZA ED IL CONDOTTIERO DI DIO

 

Codice ISBN  /
Titolo  La Divina Provvidenza e il Condottiero di Dio
Collana / Sottotitolo  /
Autore  Turolli Fiorella
Prezzo  € 20,00
Dati utili  Stampato 2008 - p. 421 - Rilegato - Ed. 1
Curatore  /
Traduttore  /
Editore  Edizione Regina Apostolorum

 

PREFAZIONE: Estratto dalla prefazione di P. Renè Laurentin

Chi é dunque Fra' Elia?
E un uomo semplice, trasparente, umile, di piccola taglia, calmo rna sostenuto da un profondo ardore intenore. Senza inizio e senza fine, é in cerca di un luogo, un convento da restaurare. Ne trova uno a Udine, un altro nel Veneto, un altro in Toscana, un quarto a BergaMo (troppo cari malgrado l'aiuto di Fiorella e di altri amici). Fu a questo punto che il sin­daco di Calvi, una cinquantina di chilornetn a nord di Roma, gli disse: nel rnio paese c'é un piccolo convento del 13° secolo, in rovina, te lo pos­so cedere a buon prezzo: 200 milioni di lire..." (100.000 Euro attuali). Si dette vita ad un'Associazione-Onlus chiamata Fra' Elia degli Apostoli di Dio, che in data 25 giugno 2003 versò a titolo di caparra un acconto di 25.000Euro, e per il resto, aprì un rnutuo bancario a 15 anni. Tutto ciò cambiò la sua esistenza in vita di preghiera e lavoro, vita d'unione con la Passione di Cristo. Fra' Elia, abilissimo con le mani, lavora alla ristruttu­razione del convento unitamente a 5 operai sotto la tripla, benevola dire­zione, di un architetto, un ingegnere ed un avvocato, tutti e tre di Bergamo. Fra' Elia mi venne a trovare nel febbraio 2005 e il 27 marzo 2006 sono venuto io a scoprire questo piccolo rnonastero che Fra' Elia sta ristrutturando da tre anni.

Le volte, in parte conservate, hanno ritrovato la bro armonia origina­le. Egli ridona una nuova giovinezza alle rovine abbandonate così che l'antico convento ritrova la sua anirna ispiratrice, prolungata dai restauri e dai moderni interventi in corso di realizzazione. Si notano ancora dei muri senza tetto, si stanno costruendo camere per i confratelli, per le suo­re e per una quindicina di ragazzi. Ci sono già dei candidati in attesa. Il convento dispone di tre ali, i ragazzi in centro, i confratelli alla sinistra e alla destra le suore. E tutto per ora, non vogliamo anticipare nulla.

Cosa pensare di Fra' Elia ?
Non sta a me giudicare. Lo sta facendo, con discernimento e rigore, il Vescovo di Terni, mons. Vincenzo Paglia, uno spirito notevole, ben cono­sciuto nell'ecurnenismo come fondatore del movimento S. Egidio, di vasta portata intemazionale. La nostra prefazione si atterrà alla personalità "fuori-serie" di Fra' Elia: personalità trasparente che sto scoprendo gradualmente.

Ciò che lo carattenzza sul piano umano, é la sernplicità di un bambi­no allevato in campagna a contatto della terra e degli anirnali della masseria, un uomo tutto d'un pezzo, semplice, diretto, senza sovrastrutture, molto saldo interiormente. La sua vita é discretamente trasfigurata a cau­sa della sua identificazione in Cristo nelle sofferenze della Passione, rna anche dalla gioia e sicurezza della rinascita. CIO’ CHE CONTA NELLA SUA VITA E LA FIGURA DEL CRISTO CON IL QUALE DIVENTA UNO. Egli si dedica semplicernente con tutto se stesso ad ognuna di que­ste attività in contrasto tra di loro: lavoro di muratore, uomo tuttp-fare, accoglienza degli ospiti, le sue stigmate, in cui vive e soffre integralmen­te tutta la Passione del Cristo, dall'agonia alla resurrezione. Il digiuno a soli liquidi che prolunga lungo tutta la Quaresima non ha mai arrestato il suo lavoro quotidiano. Egli é dolce ed esigente nello stes­so tempo, paziente ed intraprendente, disponibile alla grazia più che pro­grammatore e calcolatore, rna coerente e con le idee molto chiare. Tutto ciò si riflette nell'armonia delle costruzioni e nello stile accogliente della casa ed ha il sapore di una bellezza che viene da più lontano di lui. Nel vederlo vivere non sembra schiacciato né sovraccaricato dalla grazia che lo abita. Egli procede deciso in tutto cib che fà, come un buon cavallo che sente la mano del cavaliere che lo guida.

Carismi
Questa grazia interiore é l'essenza della sua vita, completata da carismi, doni dello Spirito Santo che danno armonia e forza alla sua testimo­nianza e alle sue azioni. Egli manifesta anche la gratuità di Dio. La sua missione beneficia dai Canismi di VISIONI A DISTANZA, VISIONI NELL'AVVENIRE, NELLO SPAZIO E NEI CUORI MA ANCHE DI CONVERSIONE E GUARIGIONE - anche BILOCAZIONE, fenorneno conosciuto da secoli (St. Ambrogio IV s.), che ho avuto modo di studia­re ("Bilocazioni di M. Yvonne" - Aimée edizioni F.-X De Guibert 1990) e che ho potuto verificare andando a vedere Natuzza di Paravati in Cala­bria. Questo fenomeno non é stato oggetto di studi propriamente scienti­fici, é molto difficile da osservare dato che non si può stare in due luoghi diversi nello stesso tempo. Ci si é limitati al controllo per verificare la coerenza del fenomeno cosi da poterne almeno spiegare e circoscrivere.

Alcuni si domandano se si tratta di un fenomeno pretenaturale, una di quelle possibilità della natura umana perduta dal peccato, oppure (ed il più evidente) un dono soprannaturale.

I teologi la spiegano come una capacità dell'anima d'agire e di mate­rializzarsi a distanza, altri, che hanno studiato il fenomeno da più vicino, parlano nello stesso tempo (in modo mistico) di CORPO ASTRALE o ETERICO, o meglio, ENERGETICO dato che egli estende l'azione del­l'anima a distanza o ancora di "CORPO SPIRITUALE" secondo l'espres­sione di San Paolo in 1 Cor 15,44.

I Carismi sono i doni operazionali dello Spirito Santo che manifesta­no la sua potenza attraverso i suoi Profeti e Strumenti.

Fra' Elia digiuna durante tutta la Quaresima a sola acqua, senza debo­lezze né reazioni apparenti. Sovente le bilocazioni cooperano ad una mis­sione di guarigione o altro. A titolo d'esempio: un Prelato italiano, mons. Eugenio Martorano, già ufficiale di Curia, presso il Tribunale ecclesiasti­co di Roma, dopo essere stato in visita da Fra' Elia per chiedergli di pre­gare per la sua operazione (gli era stata diagnosticata una brutta malattia per cui doveva asportare un rene). Fra' Elia gli spiegò come curano gli Angeli...
E poi durante la notte, andò in bilocazione da lui e lo curò... quando i chirurghi operarono, asportarono una cisti ed il rene rimase al suo po­sto. A distanza di due anni monsignore sta benissimo.
Un'altra volta Fra' Elia raggiunse in bilocazione un bimbo che aveva ingoiato un mozzicone di sigaretta: si doveva portarlo in ospedale rna Fra' Elia arrivò e, la sua mano guidata dal suo Angelo riusci ad afferrare il mozzicone che lo stava soffocando.
Molti casi come questo sono stati venficati e pubblicati con l' autoriz­zazione dei testimoni.

Fra' Elia possiede anche il dono della LIBERAZIONE di coloro che vengono tormentati sotto svariati modi, dal demonio [...]

 

Fraternita

La Fraternità di fra Elia degli Apostoli di Dio