La Provincia Pavese 2010

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"Sono tornata a vedere grazie a frate Elia"

Vigevano li 18 maggio 2010

«Una donna di Ivrea ha gridato al miracolo l’altro ieri mattina nel corso della messa alla quale ha preso parte, nella parrocchia di Battù, fra’ Elia. La chiesa della parrocchia di Gesù Divino Lavoratore era gremita domenica mattina: almeno quattrocento persone. Tutto è accaduto alla fine del battesimo di una bambina di Ferrara: la trentenne di Ivrea si è alzata e ha chiesto di parlare davanti a tutti. E così ha fatto. Ma più che un racconto il suo è stato un pubblico ringraziamento, accompagnato da un fiume di lacrime. Un pianto di gioia, certo: perché la donna avrebbe riacquistato la vista dopo aver pregato insieme con fra’ Elia. Il parroco di Battù, don Florindo Arenghi, ha una sola certezza: «E’ evidente che non si può parlare di miracolo fino a quando non si hanno gli esami medici a dimostrarlo. Non sarebbe corretto. Ma posso testimoniare la gioia sincera con cui questa giovane donna ha ringraziato fra’ Elia per ciò che le era accaduto. Ha raccontato di aver avvertito un forte calore, subito dopo è tornata a vedere. La vista l’aveva perduta in terribile incidente stradale. La donna è scoppiata in un pianto dirotto, sembrava veramente sincera». La donna, che ha raggiunto Vigevano su un’auto guidata da un’amica di Ivrea, si sarebbe anche girata verso frate Elia per dirgli questa semplice frase: «Ti vedo bene». Rosetta Terranova è una delle figure centrali della parrocchia di Battù. Lei, per esempio, è la responsabile dei pellegrinaggi e lei tiene i contatti con frate Elia. «Ciò che colpisce di più di lui è la grande umiltà, il desiderio di mettersi al servizio del Signore senza alcuna forma di protagonismo. Se ciò di cui parliamo è un miracolo? Beh, non spetta a noi dirlo. Di sicuro ci siamo commossi, abbiamo pianto insieme con questa donna, che non avevamo mai visto prima. Io ero lì con tante altre persone. E’ stato qualcosa di bellissimo: Antonietta, così si chiama la ragazza protagonista di questa grazia, piangeva di felicità e noi con lei. Fra’ Elia le ha dato una carezza e ha parlato della luce di Cristo, di come essa dia la Fede nel nostro Signore. Le visite di frate Elia sono sempre qualcosa di speciale, un vero regalo per tutta la comunità dei fedeli». Nessun commento ufficiale da parte della diocesi di Vigevano ». [1]

[1] Vedi riferimenti Bibliografici