Via Crucis

Presentazione

Ogni realtà che ha come fulcro la cura della Spiritualità ha al suo interno un particolare che la contraddistingue. Fra Elia su suggerimento del Signore costruirà una Via Crucis con trentacinque stazioni, fatta di statue a misura di uomo.

 

Si estenderà su un terreno di circa 3 ettari lungo i grandi pendii erbosi ai piedi del Convento nella valletta posta a nord-est.
La rigogliosa natura del luogo totalmente al riparo da rumori molesti, permetterà ai pellegrini di riposare la mente, ritrovare la pace per concentrarsi unicamente sulle necessità dello spirito.

Tutto il percorso con le varie ambientazioni avrà una lunghezza di circa tre chilometri e sboccherà sul lato destro del Convento nel versante nord-ovest della valletta. La Via Crucis andrà a collegare il complesso conventuale con la piccola piazzetta ove è posta la Regina Apostolorum.

Il percorso avrà il suo inizio dietro il Convento sempre sul lato nord-est dove è collocata la statua di Gesù misericordioso.
In modo non del tutto casuale, la statua di Gesù Misericordioso e quella della Regina Apostolorum sono poste l’una di fronte all’altra, in modo che si guardino. Sembra quasi dire che l’inizio della Via Crucis è Gesù mentre la fine è Maria; naturalmente nessuno vieta di farla cominciare da Maria e farla terminare con Gesù, percorrendola al contrario.
Questa simbologia intrinseca ci parla dell’unione di Maria a Gesù, con un continuo riferimento di Gesù a Maria.
Ne è la riprova la tipicità di questa Via Crucis, voluta per narrare a tutti la storia di Gesù e Maria.

Come si diceva sarà fatta di trentacinque stazioni, con trentacinque ambientazioni naturali diverse.

Perché trentacinque stazioni e non quindici come in tutte le vie crucis ? Semplicemente perché vi sono due preghiere o devozioni nella Chiesa che sommamente offrono al credente l’opportunità di vivere da vicino ed in modo particolare ed intenso la vita di Gesù e Maria: il Santo Rosario e la Via Crucis.

Le trentacinque stazioni con le loro centoquarantaquattro statue, rievocano i quattro misteri del Santo Rosario con le loro venti poste e le quindici stazioni della Via Crucis.

Questa unione in se permette di vivere non solo la Passione e Morte di Cristo ma anche la vita e la sofferenza di Maria. Percorrere questa Via Crucis quindi significa essere con Gesù e Maria, ascoltare la loro storia ed unirla a quella di ognuno di noi.

Percorrere questa Via Crucis, immersa in una ambientazione naturale multi colori, offre al pellegrino la possibilità di ricongiungersi con se stesso, con il creato, con il prossimo; predisponendolo ad ascoltare cosa hanno da dirgli Gesù e Maria.  

Si un luogo di ascolto ma anche di comunicazione e comunione, che possa dare sollievo allo spirito, che possa creare le condizioni per un attimo di sosta dalla frenesia e dalla distrazione; che possa ristabilire l’equilibrio creativo instillato in noi all’atto della creazione. 

Informazioni
  • Luogo : Calvi dell'Umbria (TR)
  • Data : 03/07/2015
  • Categoria : Opere di misericordia Italia