Tratto dall’articolo di Fiorella Turolli del numero di maggio-giugno 2016 di Angeli & Arcangeli
«Giovedì Santo – ore 10
Il profondo silenzio viene interrotto dall'incessante guaire dei cani. Sembrano lupacchiotti spaventati dai predatori. Poi più nulla. Proviamo ad aprire la porta della sua stanza.
Fra Elia giace immobile nel suo letto, la testa appoggiata sul cuscino imbevuto di sangue, come la maglietta e le bende che gli fasciano i polsi. Il rosario è sempre tra le sue mani.
Pare che dorma. Non si ode nemmeno il respiro. La maschera di sangue sul suo viso ci dice che tutto si sta svolgendo secondo le scritture.
Sono quasi le 17 e tutto tace. Fra Elia è rimasto solo in camera sua per 7 ore. Già l'anno scorso ci aveva detto di voler vivere la sua Passione solo con Gesù.
Anche durante il suo lungo digiuno quaresimale non ci ha mai raccontato nulla. Nessuno è stato testimone di fatti straordinari.
Solo alla fine, abbiamo saputo per caso, che era stato percosso tre volte dal nemico.
Qualcuno lo aveva visto stravolto...le braccia livide, il viso graffiato...ma lui disse loro di non fare domande.
Intanto al convento si celebrano regolarmente le funzioni della Settimana Santa.
Ora ci stiamo preparando per la cerimonia del lavaggio dei piedi seguita dalla Santa Messa.
Fra Ma Elia rimarrà ancora solo ».