Il cibo più semplice è quello più sano. Latticini, latte, verdura e verdure a foglia verde e larga, nonchè carote e carote rosse, legumi, asparagi e frutta secca sono salutari per il nostro organismo. Mentre carni, salumi, condimenti sono da usare con parsimonia.
Quindi ridurre, se potete (od eliminare in caso di malattia) innanzitutto gli alimenti inutili e superflui, o almeno parte di essi, con false calorie e carichi di tossine come il caffè, la cui caffeina è molto difficile da eliminare. Attenti anche all’abuso di the, ai cibi troppo elaborati e farciti, alle bevande conservate e ricche di coloranti e conservanti, alimenti con troppi zuccheri sbiancati chimicamente, merendine, creme, cioccolatini, caramelle, di cui non conosciamo “le aggiunte”, sostitutivi di pasti e beveroni vari, margarine, gelati, (di cosa sono fatti?) cibi pronti e conservati in scatola, alcool ad alta gradazione, cibi cotti a fiamma diretta e violenta, cibi affumicati.
Occorre ridurre anche alcuni alimenti che fanno aumentare rapidamente il livello di glucosio nel sangue (glicemia). Purtroppo appartengono alla nostra tradizione alimentare quotidiana come il pane bianco, la farina 00, i dolci di pasticceria, le patate, i fiocchi di mais come pure il comune zucchero ed il latte che stimolano direttamente la produzione di insulina.
Un eccessivo tasso di insulina nel sangue favorisce lo sviluppo di tumori.
Anche gli alimenti ricchi di grassi animali, infine, come le carni rosse, il burro ed i formaggi, ostacolano il funzionamento dell’insulina, nel senso che rendono difficile il passaggio del glucosio dal sangue alle cellule, per cui la glicemia rimane alta ed il pancreas deve produrre ulteriore insulina. Questi cibi dovrebbero essere consumati solo occasionalmente mentre giornalmente dovremmo ricorrere, per la maggior parte, ai cereali non industrialmente raffinati.
Come potrebbe essere il nostro cibo quotidiano per star bene, vivere felici e prevenire le malattie?
Ogni giorno, o almeno a giorni alterni, consumare qualsiasi tipo di cereale non raffinato industrialmente:
riso integrale, orzo, miglio, farro, ma anche pasta Italiana di grano duro (perché cedono glucosio più lentamente rispetto alle farine raffinate e contengono tutto ciò che serve al nostro organismo, comprese le proteine) poi, se non si consumano prodotti animali, abbondare con lenticchie, ceci, piselli, fagioli, compresi quelli di soia ed i fagioli ozuki (soia rossa) perché oltre che rallentare l’assorbimento del glucosio, forniscono proteine di buona qualità e aiutano a tener basso il colesterolo.
Verdure di stagione di tutti i tipi (in particolare le verdure a foglia verde):
carote, cipolle, rape, zucca, porri, verza, cavolfiore, lattuga, indivia, finocchi, carciofi, spinaci, fagiolini ecc. (perché contengono svariate sostanze utili a prevenire il cancro e le malattie di cuore). Non esagerare con le patate. Se si mangiano prodotti animali, devono essere sempre accompagnati da verdure nella stessa quantità (la quantità si misura a volume nel piatto: tanta carne, tante verdure e un 15% di insalata).
Frutta di stagione: in particolare i frutti di bosco ricchi di sostanze altamente protettive, è preferibile consumare la frutta lontano dai pasti perchè così facendo rende il sangue alcalino.
Pane integrale a lievitazione naturale.
Olio di oliva extravergine (in piccola quantità: 3-4 cucchiai al giorno per persona) e ogni tanto noci, nocciole, mandorle, pistacchi, sesamo, semi di girasole, semi di zucca e lino, ricchi di calcio e grassi che favoriscono il buon funzionamento dell’insulina.
Pesce azzurro come merluzzo, sgombri, acciughe, aringhe ricchi di acidi grassi essenziali per il nostro organismo, (Omega 3) ma anche pesce di altri tipi (preferibilmente non di allevamento e non tutti i giorni) perché il grasso del pesce ha proprietà antinfiammatorie e antitumorali ed è anche una buona fonte di calcio e di Vit. D.
Poca carne (non più di 3 volte la settimana) preferibilmente di pollo, tacchino, coniglio e agnello (nostrani) cucinata molto semplicemente, insieme alle verdure. Occasionalmente la carne rossa, meglio di sicura provenienza (Purtroppo a causa dei mangimi non si è sempre sicuri).
Formaggi non abusarne mai e consumarne non più di 40-50 grammi a porzione e sempre accompagnati da verdure crude. Devono essere mangiati soli e mai aggiunti ad altre proteine: pesce, carne, uova ecc. perché la digestione delle proteine diventerebbe troppo laboriosa.
Uova: 2-3 a settimana
Occasionalmente un dolce fatto in casa, senza zucchero bianco, eventualmente dolcificato con malto di cereali.
Bevande: prevalentemente acqua pura e non gassata e mai ghiacciata.
D’estate aumentare la frutta e d’inverno le zuppe calde.
Una buona regola è bere quando si ha sete ma se si ingeriscono prodotti animali, o cibi sofisticati o troppo elaborati, il nostro fisico richiede un apporto di acqua maggiore.
Un’ altra bevanda salutare da consumare giornalmente è il tè bancha (un tè verde invecchiato tre anni) ed il caffè di cereali.
Un po’ di VINO è consentito quando si consumano prodotti animali, che, ripetiamo, è meglio consumare uno alla volta (carne o formaggio o pesce).
se possibile utilizzate di preferenza prodotti biologici.
E’ bene cambiare la propria dieta gradualmente per dar tempo all’intestino di adattarsi al nuovo regime alimentare.
E’ difficile staccarsi dalle proprie abitudini alimentari, soprattutto quando le abbiamo sempre ritenute giuste (esempio: caffè del mattino e cornetto fatto con farine bianche e carico di grassi saturi, molto dannosi per la salute).
Seguendo questi semplici consigli ed indicazioni ci sentiremo presto meglio e tutto sarà più facile.
Fraternità
testi a cura di Turolli F.
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