La vita di fra Elia si riassume in tre termini:
«Dedizione»
«Accettazione»
«Amore»
Accettare significa per lui fidarsi senza ombre ed incertezze di Dio.
Essere dedito non è un semplice stato di coscienza ma un imperativo esistenziale. Per lui essere vuol dire vivere in Dio, con Dio, per Dio.
Amare è la sintesi dell’esistenza, nulla senza amore può sussistere, ecco perché si lascia amare da Dio fino ad annullare se stesso potendo così amare i fratelli come li ama il Signore Gesù.
Ciò che ha lasciato detto Gesù «… Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri.
(Testo CEI2008) Gv 13,34» prende sostanza nella vita di fra Elia e si realizza nell’amore che lui ha per il creato, per ogni creatura e per ogni fratello.
In questi anni fratello Elia è stato invitato da varie parrocchie italiane e via via, da Parroci, Vescovi (e persino un cardinale) europei ed extra Europei come Vescovi dell’Indonesia e dell’Australia. Sono previsti viaggi dove Dio ancora vorrà che fratello Elia predichi l’ amore di Cristo. Si ricevono continuamente numerose testimonianze scritte e documentate, in parte consegnate alle autorità ecclesiastiche competenti, che illustrano gli avvenimenti di guarigioni, oltre che di conversioni istantanee e liberazioni attribuibili (secondo i latori delle testimonianze) all’intercessione di preghiera di fratello Elia, e altre manifestazioni attualmente inspiegabili dalla scienza.
E’ bene sottolineare che fratello Elia non si è mai attribuito nessun fatto straordinario ma ha sempre affermato e sostenuto che: « i Miracoli li fa soltanto il Signore ».
Fratello Elia non ha mai organizzato i suoi incontri con i fedeli ma è stata la Provvidenza che gli ha aperto le strade del mondo (« …Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai di dove viene e dove va: così è di chiunque è nato dallo Spirito…», Gv 3,8), dove semplicemente ha parlato dell’amore del Signore, pregando e consolando chi gli chiedeva aiuto.
Per questo viene chiamato IL FRATE DELLA CONSOLAZIONE.