7 ottobre 2011
Il sacerdote:
« … Quando viviamo un incontro come questo è per crescere nella fede ed avvicinarci a Dio. Fra Elia è venuto per aiutarci a farlo … »
Fra Elia:
« Il Signore è misericordioso e pieno d’Amore. Lui è qui, vivo e vero nell’Eucarestia ed aspetta che ci abbandoniamo a Lui con speranza e non con disperazione.
Lui ci ama tutti in ugual misura perché siamo suoi figli, tutti fratelli, tutti uguali. Nessun figlio prediletto. Oggi siamo qui per cercare e capire la volontà di Dio non la nostra … per essere rinforzati nella fede, per essere più fiduciosi in Cristo, più coraggiosi, più sereni nonostante le grandi prove della vita … siamo qui per capire il grande valore della preghiera e del più grande valore cristiano:
“Ama il tuo prossimo come te stesso”.
La mia preghiera la devo donare ai più bisognosi, agli ammalati e i loro figli. Questo è l’insegnamento divino. E se facciamo nostri gli insegnamenti di Cristo, se riusciamo a capire il valore di questo Amore, della fratellanza, tante cose cambierebbero …
La base del Cristianesimo non è l’Amore egoistico ma l’Amore universale, quello che ci guarisce e ci rende beati. E’ come una candela accesa nel nostro cuore, una candela ardente che illumina noi e la nostra famiglia, le persone che ci stanno attorno, spegne l’orgoglio, annulla la gelosia, l’invidia e ci riempie di pace, riconoscenza, generosità, unione e Grazia di Dio.
Non dite mai: “ … il Signore mi ha castigato.” Lui non castiga nessuno e non manda malattie e disgrazie. Siamo noi che le sviluppiamo, spesso a causa della nostra condotta di vita sbagliata.
E voi ammalati non dovete mai dire: “ … la mia vita finisce qui !” Dio è più forte della scienza !
Noi cerchiamo tutti la Grazia, altri la pretendono, ma spesso non aprono il cuore per riceverla- Siamo capaci di metterci davanti a lui con amore e sincerità e chiedergli di cambiare il nostro cuore di pietra in uno di carne?
Un signore mi ha detto: “ … la confessione non mi interessa, perché devo dire le mie cose ad un estraneo ? Io invece, dopo la confessione mi sento più leggero perché lascio al confessore tutti i miei fardelli … e poi il Confessore, in quel momento rappresenta il Signore misericordioso che mi capisce e mi perdona. Lasciategli le arrabbiature con il marito, il nervosismo, le gelosie, gli errori …
Il Signore non ha mai castigato nessuno e ha aperto il suo cuore a tutti. Siamo noi che lo rinneghiamo …
Che bello aiutare la gente, che bello parlare di Dio e festeggiare tutti insieme la domenica in Chiesa ! Lui ci chiede soltanto un’ora alla settimana, ma spesso preferiamo pulire la casa.
Ricordiamoci che lui ci ha detto: “ … lasciate tutto e seguitemi, io sono il pane, la verità e la vita…”