12 febbraio 2012
E’ stato un grande ritorno dopo 3 anni di assenza!
Ma come negli anni precedenti, la visita di Fra Elia è stata organizzata nella giornata mondiale del malato, voluta dalla Missione Cattolica italiana di Zug, che tanto si è prodigata per avere la gioia di pregare insieme ed avere da Fra Elia, come sempre, consolazione e speranza.
“Tutto ha un significato. Sotto la mano pesante della sofferenza, possiamo arrivare a non capire il perché della vita e a maledirla come una disgrazia irreparabile. Dal fondo dell’abisso affiora una piccola traccia di speranza: è impossibile che tutto questo non abbia un significato. E’ impossibile che colui che ha fatto i cieli e la terra non abbia dato un perché alla sofferenza”.
Il nostro carissimo Edoardo Sivillica, capogruppo del team organizzativo, (che ringraziamo sentitamente per la riuscita dell’incontro) quest’anno , unitamente al suo Parroco Don Giuseppe, con il permesso del loro Vescovo, ci ha invitati nella bellissima chiesa di St. Jakob a CHAM vicino a Zug, dove tutto si è svolto perfettamente secondo il programma.
In una Chiesa gremita al massimo, dopo il S. Rosario, Edoardo ha aperto gli incontri presentando Fra Elia all’assemblea, seguito da Fra Tommaso che ha dato la sua bellissima testimonianza di fede e di vita fraterna accanto a Fra Elia.