L'uomo: Strumento di Dio
Tutti noi siamo strumenti di Dio, basta volerlo e accettare la sua volontà.
Lui non ci ha promesso beni sulla terra ma ci ha promesso la cosa più bella: accoglierci un giorno e stare accanto a Lui per sempre. Intanto, come figli di Dio, dobbiamo amarci e rispettarci nella sua Grazia.
Se lo desideriamo Lui viene e rimane con noi. Il mezzo per parlare con Lui è la preghiera.
La preghiera non è un lavoro, non è un sacrificio ma una lode a Dio. È come il pane quotidiano, è desiderio del Signore e un legame con Lui.
Lui ci tiene nel palmo delle sue mani e ci culla. Peccato che noi a volte non lo capiamo.
Negli istituti e negli ospedali giacciono ammalati gravi mentre noi abbiamo il posto migliore: qui a pregare insieme! Noi siamo qui anche per loro! Signore aiuta i nostri fratelli!
Bisogna aprire la porta del cuore e dire: oltre che mangiare e bere voglio vivere in te, mio Signore, voglio glorificarti finché tu mi porterai con te. Io sono pronto in ogni momento e ti ringrazio.
preghiamo: Mio Dio, tu che sai, vedi, ci guidi e ci illumini, dammi la grazia per i sofferenti, i soli, gli abbandonati. Anche i cattivi e i carcerati sono figli tuoi ed io non li voglio giudicare.
Aiuta anche la mia famiglia e quelli che ancora non ti conoscono.
So che nella vita ci sono inevitabilmente sofferenza e malattie ma dobbiamo accettare la vita così com’è. Diciamo “sì” al Signore. È così difficile dire: “Signore fai di me ciò che vuoi?” Sforziamoci di portare la nostra croce con fede ed un po’ di buona volontà. Cerchiamo di essere forti, affrontiamo i problemi con serenità sapendo che Dio ci accompagna.
“Chiedete e vi sarà dato” non significa chiedere al Signore la bacchetta magica per sistemare tutte le nostre cose. Non è Dio che manda le malattie per punirci. Il dolore fa parte del nostro bagaglio e nell’accettazione ci avviciniamo di più a Lui.
Pace e Bene