UNA FAMIGLIA PER CASA

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UNA FAMIGLIA PER CASA
By Fraternita In Accogliere, Chi Posted Giu 30th, 2015 0 Comment(s)

... Un giorno Fra' Elia mi raccontò che la sua Comunità doveva essere completamente diversa da tutte le altre ... oltre ai suoi confratelli doveva dedicarsi a persone in difficoltà, sole ed abbandonate.

Non doveva specializzarsi su qualcosa in particolare, per esempio sui tossicodipendenti, sulle giovani ragazze-madri o sugli anziani, doveva piuttosto essere in grado di “ TRASMETTERE AMORE “ ai più deboli, ai più soli ed in particolar modo ai giovani che corrono il rischio di venir isolati socialmente, soprattutto a causa di mancanza di legami familiari e sociali, carenze economiche o altro ancora.

IL MODELLO DA SEGUIRE E’ QUELLO DELLA FAMIGLIA CRISTIANA.

In realtà l'obiettivo di Fra' Elia è quello di fondare una GRANDE FAMIGLIA, e precisamente, una famiglia i cui membri, GIOVANI E MENO GIOVANI, SIANO IN GRADO DI INTEGRARSI E DI RENDERSI UTILI ALLA COMUNITA'.             

Per capire a che cosa pensa fra Elia quando si parla di Comunità-Famiglia, bisogna rifarsi alla sua storia. Nei suoi primi passi, quando ancora nessuno lo conosceva e nemmeno lui sapeva che cosa sarebbe stato della sua vita, soprattutto nei momenti di difficoltà, fra Elia ha trovato aiuto e appoggio in tante famiglie che lo hanno accolto e sostenuto sia moralmente che materialmente. Fra Elia ha ricambiato l’aiuto ricevuto da queste famiglie come ha fatto san Pietro con lo storpio alla porta del tempio di Gerusalemme: “Non possiedo né argento né oro, ma quello che ho te lo do: nel nome di Gesù Cristo, il Nazareno, àlzati e cammina!” (Atti 3,6).

Sull’esempio di quella che agli inizi del cristianesimo erano le Chiese domestiche, la COMUNITÀ-FAMIGLIA consisterà nella presenza di gruppi di Famiglie che per il tempo che riterranno necessario  accanto alla Fraternità dei consacrati, aiutandosi a vicenda, soprattutto mettendo a disposizione gli uni degli altri i doni specifici di ciascuna realtà. 

I Consacrati metteranno a disposizione delle famiglie la ricchezza spirituale della loro anima, che deriva dall’essersi consacrati a Dio, dall’intensità della loro preghiera, dall’importanza esclusiva che il Signore Gesù ha acquisito giorno per giorno, nella loro vita. 

La famiglia dal canto suo metterà a disposizione dei consacrati la loro esperienza di amore condiviso, fatta dell’umile affetto che unisce gli uni agli altri e del dono quotidiano reciproco della loro vita, fino al sacrifico e, quando è necessario, anche della necessaria sopportazione. 

Vivendo ogni giorno a contatto con le famiglie, i Consacrati impareranno ad avere la stessa apertura del cuore che hanno i vari membri della famiglia per vivere ogni giorno nell’amore e nella comunione. Il reciproco scambio dei doni spirituali eviterà ai consacrati di diventare nel loro splendido isolamento persone aride e ripiegate su se stesse. 

D’altra parte, le famiglie vivendo accanto ai consacrati impareranno a pregare per avere sempre Dio al centro della loro vita. La viva presenza del Signore Gesù, che ha detto: “dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro” (Mt 18,20) alimenterà ogni giorno l’amore reciproco, necessario a tenere unita la famiglia. 

Insomma una comunità di mutuo soccorso, dove la famiglia soccorre i consacrati, e i consacrati soccorrono la famiglia, perché entrambe le realtà crescano e si sviluppino nell’amore del Signore. 

L’intenzione di fra Elia è di esportare questo modello di COMUNITA’-FAMIGLIA in tutto il mondo, dove il Signore vorrà che siano presenti gli APOSTOLI DI DIO.  

Fraternita

La Fraternità di fra Elia degli Apostoli di Dio