All’inizio di ogni cosa, non tutto è chiaro, o meglio come diceva San Pio, “qualche volta il Signore mi permette di vedere il dritto dell’ordito che ha tessuto …”, e come in ogni rapporto autentico con il Signore le cose si chiarificano durante il cammino.
Anche fra Elia ha faticato non poco per comprendere cosa volesse il Signore da lui, a livello personale e soprattutto in relazione alla missione e all’opera affidatagli.
Dopo un certo tempo dall’ insediamento nel convento di Calvi ed un’innumerevole quantità di esperienze, come lui stesso riferisce, in un colloquio con Fiorella Turolli, che riportiamo nella sua parte di interesse:
« All'inizio della mia missione avevo capito che il Signore volesse una fraternità al Convento di Calvi per divulgare la parola di Dio. Più tardi ho capito che il Signore vuole che l'evangelizzazione avvenga in tutto il mondo... nei tempi che deciderà », fra Elia comprende nelle grandi linee quali saranno i punti di riferimento per sua opera.
L’ ESORTAZIONE APOSTOLICA DI GIOVANNI PAOLO II: “FAMILIARIS CONSORTIO” già nel 1981 dava indicazioni in merito a quella che sarebbe stata la grande sfida sociale e morale del terzo millennio.
Riportiamo di seguito un estratto dell’introduzione che ci sembra significativa e sufficientemente esauriente della congiuntura che questo fondamentale aspetto sociale ed umano sta vivendo.
" FAMILIARIS CONSORTIO" - ESORTAZIONE APOSTOLICA DI GIOVANNI PAOLO II
TRATTO DA INTRODUZIONE“ Il prezioso bene del matrimonio e della famiglia ".
" La Chiesa, illuminata dalla fede, che le fa conoscere tutta la verità sul prezioso bene del matrimonio e della famiglia e sui loro significati più profondi, ancora una volta sente l'urgenza di annunciare il Vangelo, cioè la «buona novella» a tutti indistintamente, in particolare a tutti coloro che sono chiamati al matrimonio e vi si preparano, a tutti gli sposi e genitori del mondo.
Essa è profondamente convinta che solo con l'accoglienza del Vangelo trova piena realizzazione ogni speranza, che l'uomo legittimamente pone nel matrimonio e nella famiglia.
Voluti da Dio con la stessa creazione (cfr. Gen 1-2), il matrimonio e la famiglia sono interiormente ordinati a compiersi in Cristo (cfr. Ef 5) ed hanno bisogno della sua grazia per essere guariti dalle ferite del peccato (cfr. «Gaudium et Spes», 47; «Insegnamenti di Giovanni Paolo II», III, 2 [1980] 388s) e riportati al loro «principio» (cfr. Mt 19,4), cioè alla conoscenza piena e alla realizzazione integrale del disegno di Dio.In un momento storico nel quale la famiglia è oggetto di numerose forze che cercano di distruggerla o comunque di deformarla, la Chiesa, consapevole che il bene della società e di se stessa è profondamente legato al bene della famiglia (cfr. «Gaudium et Spes», 47), sente in modo più vivo e stringente la sua missione di proclamare a tutti il disegno di Dio sul matrimonio e sulla famiglia, assicurandone la piena vitalità e promozione umana e cristiana, e contribuendo così al rinnovamento della società e dello stesso Popolo di Dio “.
Dato a Roma, presso san Pietro, il 22 novembre1981GIOVANNI PAOLO II
Sulla base di queste prospettive Fra Elia ha polarizzato il suo impegno il suo apostolato che cercheremo di spiegare in sintesi nelle pagine successive.