Prof. Bartholomew Courtenay

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Non c’è assolutamente alcuna scientifica spiegazione per questo fenomeno né c’è alcuna scientifica giustificazione per negare l’autenticità di questa.

LETTERA INVIATA DAL PROF. BARTHOLOMEW COURTENAY

docente di medicina presso l’università di West Indies in Trinidad e Tobago.

Il professore è un ricercatore internazionale sul virus AIDS e fa parte del team di scienziati del Dr. Roberto Gallo, scienziati che hanno scoperto il virus dell’AIDS. Cattolico, mariologo, profondo conoscitore sui fenomeni delle stigmate, ha scritto un libro sulla stigmatizzata tedesca Caterina Emmerick, da cui Mel Gibson trasse il suo film “PASSION”.

AI CONFRATELLI E CONSORELLE DEGLI APOSTOLI DI DIO.

« È stato un grande privilegio per me l’aver avuto la possibilità dell’esperienza di vedere e sedere accanto a frà Elia durante la sua passione. Trovo assolutamente assurdo che ci possa essere alcun dubbio sull’autenticità della sua passione. Non c’è assolutamente alcuna scientifica spiegazione per questo fenomeno né c’è alcuna scientifica giustificazione per negare l’autenticità di questa. Io credo di aver udito qualcuno dire che c’è stato un atteggiamento critico sui fori e sui polsi di frà Elia che non erano profondi abbastanza. Che sciocchezza è questa! Gesù non permette a nessuno di fare esperienza della completa passione che egli soffrì. Infatti, per molti versi ciò sarebbe teologicamente inappropriato. E così, per coloro che hanno ricevuto la grande grazia di sperimentare appena un pochino la Sua sofferenza, essa è stata voluta perché apprezzassero un pochino l’estrema e indescrivibile pena e angoscia che Egli soffrì per noi, una indicibile tortura che le parole non possono descrivere. Fra Elia è anche un’anima vittima che soffre per noi. Invero tutto ciò che è detto nel nuovo testamento sulla sofferenza di Gesù si esprime con la frase: ”Egli fu crocifisso”. Non ci fu altro dettaglio anche perché la vera umiltà non si compiace. Ed anche perché Sua madre a Fatima non apertamente richiese il riconoscimento dei suoi dolori e soltanto chiese la devozione al suo cuore Immacolato. Comunque nella sua ultima apparizione a suor Lucia nel convento in Spagna ella apparve sotto la croce di suo figlio col suo Cuore circondato di spine e fiamme (il suo cuore pieno di dolore). Come spiega l’Apostolato mondiale di Fatima: non sarebbe stato in accordo con la sua perfetta umiltà esaltare il suo dolore e così è stato obbligatorio secondo la fede, completare il messaggio di Fatima e stimolare la devozione all’Addolorata e al cuore immacolato di Maria, la CO-REDENTRICE (ma non uguale). «Questo è l’argomento di cui parla il mio ultimo libro ». Come ho già detto, non esiste evidenza scientifica per dubitare dell’autenticità di fra’ Elia, egli non sarà né il primo né l’ultimo ad essere dubitato. La Chiesa di oggi è piena di Preti, Vescovi e Cardinali di cui il primo nome dovrebbe essere Tommaso. In allegato troverete il mio ultimo libro ed uno dei miei primi libri sulla Passione di nostro Signore e di Sua Madre. Un’ultima cosa, tante grazie per avermi permesso di visitare Fra’ Elia nella sua camera, di tenergli la mano. Considero tutto questo un grande privilegio ». [1]

Vostro in Gesù e Maria.

Prof. Courtenay B.

[1] Vedi riferimenti Bibliografici